Ofelia
Mia cara sorella
sento il sale delle tue guance
e l’ardito battere nel petto
Mia cara amica
odo i passi tuoi veloci
e leggeri scivolare in corsa
per i verdi prati
Mia cara compagna
sento, ancora, il pulsare
feroce delle tempie tue
in ebollizione
Mia cara, carissima vicina
avverto lo scrosciare dell’acqua
e il tonfo sordo del corpo tuo
sprofondare tra i flutti
Mia cara e sempre carissima
chiaramente vedo e sento
le libellule ronzare su ninfee
e fiori che teneri incorniciano
il candore tuo virginale
Mia cara, infinitamente cara
orchidea, ormai fiore tra fiori,
accolgo il tuo profumo come emanazione
ultima della tua essenza.
Riposa e in pace fluttua
per noi, tutte.
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