Luce

Ciò che la notte cela
al giorno è canto
sommesso. Brivido
lento, respiro
interrotto.

Ciò che la notte cela al
giorno è lo sguardo socchiuso, il pensiero
velato, la parola taciuta, le
mani giunte.

Ciò che la notte cela al
giorno è ciò che il
Giorno promette alla
Notte: flebile bisbiglio,
Luce cheta al di là
del prorompente bagliore.

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Poesia: IX, tratta da “Righe fiumane (download gratuito silloge)
Immagine: Noi” (acrilici su tela, 50×60, non disponibile)

Le creature

Sono creature amorevoli
quelle che indichiamo ai nostri ricordi.

Creature falsate
stanno
su fiumi e crini di archetti.

Quelle creature adorabili,
selvagge e notturne,
danno la mano e indicano l’orizzonte.

Le creature amorevoli
stanno ai bordi dei laghi
ribollono nel catrame.

E parlano,
la notte.

Cantano,
la notte.

Quelle creature amorevoli,
notturne e colme di sabbia.

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Immagine: “Sogni” ©  ityart
Acrilici su carta (21 x 29)

Luminose Microcosmonaute

Tempo fa, una mia carissima amica mi parla di un progetto a cui sta partecipando.
Ne è entusiasta. Ci confrontiamo, scambiamo pareri, aspirazioni e teneri ricordi.

Lei è brava, in molte cose, e appassionata. Di quella passione cosciente e traboccante
che contagia al primo riflesso. Ha sempre scritto, ma non questo particolare genere.

Compone e comincia a nascere una piccola perla che decide di condividere con me.
Si pensa a una raffigurazione grafica, una illustrazione per accompagnarla. E dopo
qualche bozza per prendere le misure, ecco che spunta la versione definitiva.

 

   

E ne siamo contente. Molto.
Trascorrono i mesi:
il racconto è finalizzato,
il libro pubblicato
e io non posso che essere orgogliosa
del suo lavoro e felice della nostra condivisione.

 

Lei è Adele Manassero, il suo racconto si intitola “Una mattina luminosa per una microcosmonauta” ed è contenuto nel volume “Metamorfosi” pubblicato da Words4link “Scritture migranti per l’integrazione” – scaricabile gratuitamente. Decisamente consigliato!

Ity 

ps Adele è anche creatrice (ed editor) di Afrologist.
Se non lo conoscete, dategli un’occhiata – merita davvero!

danzatrici-acrilici su carta-ityart

Lungo la collina

Lungo la collina,
anziani intonano il ricordo
delle gocce –
un passo dopo l’altro.

Una bambina scivola sull’erba:
piccolo fiume
fende l’aria
al passo di un saltello.

Più in là, un’ombra gioca
con il rumore dell’acqua.
Simula il frusciare del verde
e intona parole nuove.

La bimba sussurra,
l’ombra risponde,
gli anziani indicano.

Il gioco del mondo si compie
in un respiro,
con un saltello.

E il fiume continua a scorrere
e il verde si fa cremisi.

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Immagine: “Le danzatrici” – ItyArt
Acrilici su carta

Una bolla

Un giorno, una bolla si librò in aria.
Incurante dei venti cominciò a vagare.

Gradino dopo gradino, incontrò atomi di ossigeno
e pulviscolo stellare.

Si librava. Perfetta e liscia, tonda e luminescente.
Chiusa in se stessa eppur libera di sognare.

Raggiunse, un giorno, l’arcobaleno.
Duplice e intrecciato, indicava setoso le placide nuvole.

La bolla, inebriata dall’iridescenza, gioiva –
campanella a festa – e saliva, saliva, sempre più su.

Non si accorse, la bolla, che di gradino in gradino
e di contatto in contatto,
parti di sé eran rimaste indietro
a galleggiare.

E che lei,
di gradino in gradino e
di contatto in contatto,
diveniva sempre più piccola e sottile.

Finché un giorno sparì, ormai tutt’uno con le stelle.

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Immagine: “Tra le nuvole” –  © Ityart
Olio e acrilici su cartone da riciclo

Ci incontreremo

Ci incontreremo un giorno

senza dover provare che andare lontano

vuol dire dimenticare

 

Ci incontreremo un giorno

attraversando il confine

oltre barriere e prigioni

in un angolo azzurro

in un angolo verde

 

Uomini e donne

madri e padri

illusi e nostalgici

romantici e cinici

 

Ci incontreremo e ricorderemo

quando guidavamo le nostre personali

strade sentendo vicino qualcuno

 

Un pezzo di noi stessi

di qualcun altro

 

Su un mezzo qualunque

ci incontreremo e sapremo

che oltre le catene e i malumori

resta la lotta e il ricordo del nuotare

 

E un pezzo di noi, di qualcun altro

e il senso d’appartenere se non ad altri

a quell’angolo di mondo che in noi

dimora, azzurro e verde.

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Immagine: “Primavera” – ItyArt
Olio e acrilico su tela gallery

Ocra e blu-dipinto-Ilary Tiralongo-ityart

Ocra e blu

Pezzi di luce riflessa
osservi e osservano,
ondeggiano ai 4 cardinali.
Piume altre alternano il bip al clack.

Una creatura astratta, venerante e
divoratrice incede oscillando.

Ocra e blu.
Tra terra e cielo è l’odore di pioggia,
del salino sciabordio.

Ocra e blu.

Soltanto
ocra e blu.

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Immagine: Ocra e blu
Acrilici su carta

graticola-acrilico su carta-ityart

MDC

Trovare l’angolo esatto,
il frammento di stoffa
ove il tondo comodamente poggia
e le parallele s’allineano
verticali e inclini alla genuflessione.

Trovare l’angolo
stare, resistere.
Resistere e scalpitare.
Resistere, scalpitare, stare.

Sogghignare nella stasi.
Una smorfia di supremo disinteresse.
Manifesto indifferente e opportunista.

Trovare l’angolo,
quello esatto
ove posare le terga
e sollevarle mai.

Incurante. Di tutto.
Indifferente. A tutti.

Una porzione minoritaria dettata dal caso.
“Chi ha due non gioca più” – diceva il saggio.

Minimi Denominatori Comuni eternamente ritornanti
a sfregio della collettività.

In barba al lutto.

Pretenziose, vanesie piume su rotolanti macerie.

Chi ha due non gioca più.

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Immagine:
“Graticola”, acrilici su carta, ago e dita – formato A4. © ityart

FQ: Crisi di Governo

Il lungo sonno

Camminare nel buio

reiterare il lungo sonno

senza maschera la visione svanisce

//  seppellire il respiro svanendo e sbiadendo //

 

Perché non oltrepassare la soglia?

// Sangue nel sangue. //

 

Prendi la mano e vivi

– vivi ancora e non sarai dimenticato –

cammina tra loro, cammina tra noi

// ottieni un punteggio. //

 

Non puoi essere dimenticato – // Non vuoi essere dimenticato //

Camminano sotto raggio – // Cammini sotto raggio //

Nascondendosi nel buio – // Nascondendoti nel buio //

Tutti – // Tu //

 

Camminano nel buio – tutti

respirano il lungo sonno – tutti

 

Volte acute su cieli aperti – // parole vuote indicano l’abisso //

rinominare la terribile angustia

// sangue nel sangue //

 

E poi glaciale e sbiadito – // a tentoni nel buio //

non morirai

// sangue nel sangue //

al buio

// respirare il lungo sonno //

sangue nel sangue.

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Dipinto: Ritratto (non disponibile)
Olio e acrilici su tela

Proletariato-ityart-ilary tiralongo-dipinto

Proletariato

Il futuro di un dito nell’oscillare del polso –

agli incroci, le notti sono parte del quadro.

 

Strappare il velo con lame di ghiaccio:

il portatore di luce

ha 100 mila fogli color petrolio

li strappa e sparge in 100 mila pezzi

e tutti cantano il proprio motivo

 

e l’astenia è una macchia cremisi

su superfici candide che si espande ed espande

verso il tetto

 

e riempie la sanguigna volta

e le campane suonano, e tutti oscillano

alla viscosità eterna.

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Immagine: Proletariato
Olio e acrilici su tela