Sottacqua
Sagome sulle sponde
Lungo il bordo
il candore spumoso
Ombre tra le ombre
l’oscurità odono
e il vociare dei flutti
Chiedono ascolto
e umanità
Nella comune indifferenza,
arde la pelle e salino
si fa lo sguardo
Nella dolosa e apicale indifferenza,
la schiena è contratta e la mano
stirata
Quali figli, quali fratelli
Chi un tempo amico e parente
è oggi numero per civici sommersi
Date le coordinate a chi vorrà donare un fiore
Segnate le mappe con i nomi degli scomparsi
Il cimitero più affollato al mondo è un mare chiuso
avido e insaziabile.
Sagome sul fondale.
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